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PAGINA COVERS

The beginning of the Tales-on programme takes place in Colombia, inviting five artists and five writers to reflect on the theme of ERROR. The implied allure is geared to overcome the negative stereotype through testimonials and perceptions different from those which are culturally assonant and expected. The result is an artist’s book, intimate and public, spread freely among institutions and organizations that deal with contemporary art, whose content, when deconstructed, is the subject of a series of international exhibitions, as well as this catalogue in which there is also space dedicated to the insights by the authors themselves.
Why in Colombia? The basic idea is to begin in Latin America because of its ability to offer alternative routes and unorthodox views in relation to social, economic and cultural themes. A natural search for differences that, with results which were more or less successful, has nevertheless generated portrayals which are able to open new horizons for reflection,— freed from the features shaped by the dominant standards. Colombia was specifically chosen to develop the prologue to the project because we believe that within it you may find contradictions and intelligences that fertilize the soil from which the misunderstanding of “error” surfaces, whether it is seen as “stumbling” theorized by Karl Popper, or the more popular prosaic and fideistic idea of “everything has its own reason for happening”. Added to this, is a rapidly evolving structured artistic context, and one where a new generation of creators, who already possess significant international experience and a look which is freed from the alleged fathers of a nation in eternal challenge with its contextualization and classification, join forces and impose themselves on historic authors.
The invited artists, Mateo López, Bernardo Ortiz, Nicolás Paris Vélez, Daniel Salamanca and Daniel Santiago Salguero, have ventured within a two-dimensional space represented by a sheet of 56×80 centimeters, in which to express their personal point of view on error, through the suggestions and creative codes derived from it.
In turn, the writers Óscar Collazos, Guillermo Montes Linero, Efraim Medina Reyes, Alfredo Molano Bravo and Juan Manuel Roca, were asked to write a short story around the same theme, desiring in this way to combine storytelling and visual perception in one varied authorial case.
The collected works create a conceptual kaleidoscope whose aim is not to be didactic-encyclopedic, but rather a preparatory spark for reflection extended around error, the first topic in a series of themes and terms, in which human thought is featured and the languages and the places connected to it.
Tales-on begins a journey that, if on the one hand is deeply engaged in social practice, on the other hand it evokes and draws inspiration from the image and the memory of those Cafés on the Rive Gauche where discussions and productions between artists, philosophers and writers actively fueled the intellectual and social progress of that era.

PAGINA COVERS

L’esordio della piattaforma Tales-on avviene in Colombia, invitando cinque artisti e cinque scrittori a riflettere attorno al tema dell’ERRORE. L’implicita seduzione è orientata a superarne lo stereotipo di accezione negativa attraverso testimonianze e percezioni difformi dal culturalmente assonante ed aspettato. Ne scaturisce un libro d’artista, intimo e pubblico, a diffusione libera tra istituzioni e realtà che si occupano d’arte contemporanea il cui contenuto, decostruito, è oggetto di una serie di esibizioni internazionali, nonché del presente catalogo in cui trovano spazio anche degli approfondimenti sviluppati dagli autori stessi.
Perché in Colombia? L’idea di fondo è quella di iniziare dall’America Latina proprio per la sua capacità di proporre strade alternative e visioni eterodosse in rapporto ai temi sociali, economici e culturali. Una naturale ricerca delle dissonanze che, con risultati più o meno riusciti, ha comunque generato delle rappresentazioni in grado di aprire nuovi orizzonti di riflessione,¬¬ svincolati dalle funzionalità foggiate sui parametri dominanti. La scelta del prologo al progetto è ricaduta poi specificamente sulla Colombia perché in essa riteniamo vi si ritrovino contraddizioni ed intelligenze che fecondano il terreno da cui emerge l’equivoco dell’errore, sia esso visto come “l’inciampo” teorizzato da Karl Popper, piuttosto che la più prosaica e fideistica idea popolare del “tutto ha una sua ragion d’accadere”. A questo si somma un contesto artistico strutturato ed in forte evoluzione, in cui agli autori storici si affianca ed impone una nuova generazione di creatori con già importanti esperienze internazionali ed uno sguardo, svincolato dai presunti padri, su di una nazione in eterna sfida con la propria contestualizzazione e classificazione.
Gli artisti invitati, Mateo López, Bernardo Ortiz, Nicolás Paris Vélez, Daniel Salamanca e Daniel Santiago Salguero, si sono cimentati all’interno di uno spazio bidimensionale rappresentato da un foglio di centimetri 56×80, nel quale esprimere il proprio personale punto di vista sull’errore, attraverso le suggestioni ed i codici creativi che ne derivano. A loro volta, agli scrittori Óscar Collazos, Guillermo Linero Montes, Efraim Medina Reyes, Robert H. Marlowe e Juan Manuel Roca, è stato chiesto un breve racconto sempre attorno al tema medesimo, volendo in questo modo combinare narrazione e percezione visiva in un molteplice contenitore autoriale¬¬. I lavori raccolti creano un caleidoscopio concettuale il cui fine non è didascalico-enciclopedico, bensì di scintilla propedeutica ad una riflessione estesa attorno all’errore, primo argomento di una serie di temi e vocaboli, nei quali sarà protagonista il pensiero umano, i linguaggi ed i luoghi ad esso connessi. Tales-on inizia così un percorso che, se da un lato è profondamente innestato nella pratica sociale, dall’altro evoca e trae ispirazione dall’immagine ed il ricordo di quei Café sulla Rive Gauche in cui discussioni e produzioni tra artisti, filosofi e scrittori alimentavano attivamente il progresso intellettuale e sociale di quell’epoca.